Luca Piccinno
Mercoledì 9 aprile si è conclusa la quarta edizione di Appennino Hack, la maratona regionale di co-progettazione promossa da ART-ER, in collaborazione con l’Università Cattolica. Il Laboratorio Aperto di Piacenza, che ha ospitato e collaborato per la giornata finale della challenge laboratoriale, ha visto la partecipazione di più di 100 persone tra studenti, giovani professionisti, startup e appassionati da tutta l’Emilia-Romagna, con un obiettivo comune: produrre soluzioni concrete per il futuro delle aree interne e montane, affrontando sfide ambientali, economiche, sociali e culturali. Sono state invece circa 350 (dal vivo e on line) le persone raggiunte durante il percorso di approfondimento tematico Road to Appennino Hack che ha anticipato la giornata finale.
Le sfide al centro della challenge finale:
Durante la giornata, i partecipanti hanno lavorato in team multidisciplinari per immaginare risposte su quattro tematiche chiave:
- Contrasto allo spopolamento
- Fruizione del patrimonio culturale e naturale
- Turismo sostenibile
- Salvaguardia ambientale e adattamento climatico
Il risultato è stato una grande varietà di idee innovative, capaci di combinare radicamento territoriale e visione sistemica.
Ecco i progetti vincitori:
1° posto – "Sapienza rurale"
Un progetto che trasforma il territorio in un cantiere formativo a cielo aperto, per tramandare le tecniche di costruzione rurale in chiave sostenibile. L’idea prevede corsi rivolti a giovani, migranti, hobbisti e professionisti, con un modello innovativo, multidisciplinare e replicabile in altri contesti. Un esempio perfetto di formazione, inclusione e rigenerazione. (Team: Mario Grosso, Rebecca Pagani, Giulia Verbaro, Riccardo Riva Chitti, Filippo Rebecchi, Anna Leonida, Gregory Keble, Marlene Braun Daher, Adele Boncordo)
2° posto – "App B&B – Short e Long Term Rentals"
Un’applicazione per l’affitto di case sfitte nei borghi montani piacentini, sia per soggiorni brevi che per periodi lunghi, abbinata a una “Appennino Card” e servizi turistici integrati. Il progetto punta a rilanciare il turismo e favorire nuovi flussi di residenti e viaggiatori, con un modello “glocal” scalabile. (Team: Elena Pansini, Matilde Gasperini, Alberto Scattaretico, Mattia Nuhu, Maviel Gabriele Pirisi, Alidian Haska, Massimo Baia, Leonardo Maggi, Thomas Affaticati,Tommaso Rizzuti, Serena Zaffuto, Tommaso Maniscalco)
3° posto – "Arcipelago Social District"
Un network digitale per connettere comunità, imprese, viaggiatori ed enti locali attraverso una piattaforma partecipativa che promuove esperienze autentiche, prodotti locali e contenuti originali. Un ecosistema collaborativo che mira a ricucire il tessuto sociale e creare un modello economico sostenibile (B2B, B2C, B2Government). (Team: Anita Della Mura, Alice Fedegari, Tommaso Feccia, Benedetta Leoni, Tariku Montorsi, Patrizio Nobile, Letizia Vegezzi, Camilla Rossi, Lucia Rapundo, Andrea Maialetti)
Perché un percorso per l’Appennino?
Negli ultimi anni si è rafforzata la consapevolezza che le aree montane e i borghi appenninici possono diventare laboratori di innovazione sociale e sviluppo sostenibile. Appennino Hack nasce proprio con questo spirito: ripensare le montagne non come luoghi marginali, ma come motori di rinascita economica, culturale e ambientale.
Per riuscirci, è essenziale costruire nuovi modelli di integrazione tra città e montagna, capaci di attrarre investimenti, attivare reti collaborative, sviluppare imprenditorialità e valorizzare il patrimonio in chiave generativa.
Le attività dell’Unità Competenze e Territori per l’Innovazione di ART-ER sono finanziate dai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna – POR FSE 2021-2027.
Il percorso Appennino Hack mira allo sviluppo di progettualità e all’emersione di fabbisogni da parte di giovani cittadini e cittadine, valorizzando competenze e opportunità per lo sviluppo di iniziative a impatto economico e sociale, in particolare nelle aree interne e montane. Il ciclo di iniziative si integra con le varie attività che ART-ER sviluppa a supporto di tali territori, tra cui quelle promosse dal Laboratorio LaSTI dedicato a amministratori e funzionari pubblici dei Comuni impegnati nell’attuazione delle Strategie Territoriali Integrate STAMI.