Martina Lodi
Approvata senza voti contrari in Assemblea legislativa - frutto di un percorso condiviso con istituzioni e associazioni di categoria - la nuova legge che rigenera la rete commerciale delle città e dei paesi dell’Emilia-Romagna, compresi quelli montani e delle aree interne, e un bando da 18 milioni di euro per riqualificare negozi e pubblici esercizi.
La legge promuove in particolare lo sviluppo di nuovi servizi al cittadino per la creazione di nuovi prodotti commerciali, servizi e spazi di vita rispondenti alle domande di welfare e socialità, con particolare riferimento all’accessibilità per le fasce più fragili della popolazione e mettendo al centro il ruolo pro-attivo della comunità e dei cittadini (ad esempio, ecoquartieri, autoconsumo collettivo, comunità energetiche rinnovabili).
Va in questa direzione la creazione di centri direzionali: hub urbani caratterizzati da una pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali fungono da ‘motore’ per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio e hub di prossimità vicini ai luoghi di abitazione e di lavoro per rispondere alle esigenze quotidiane delle persone.
Altro capitolo importante riguarda l’utilizzo di nuove tecnologie per la pianificazione, per avere modelli previsionali relativi allo sviluppo del territorio. Si tratta dei cosiddetti ‘gemelli digitali’ delle città per fare simulazioni e monitorare usi e fruizioni degli spazi comuni.
La creazione di nuova occupazione è un ulteriore punto significativo della legge da promuovere attraverso specifici interventi di formazione, informazione e aggiornamento, in particolare sulla transizione verde e digitale, in collaborazione con le università, i centri di ricerca e gli enti di formazione accreditati.
LINK di approvndimento sul sito della Regione Emilia-Romagna.